da Mario Fedele | Mag 29, 2025 | All News
A Radio Napoli Centrale, nel corso di un Calcio alla Radio – Terzo Tempo è intervenuto il giornalista Mario Fabbroni: “È evidente che tra Conte e De Laurentiis qualcosa è cambiato. C’erano delle condizioni che l’allenatore riteneva complicate. Lui si è sentito sminuito nella propria funzione quando gli hanno tolto Kvara per giocatori che non avrebbe preso. Però come ogni buon capitano della nave non l’ha fatta andare sugli scogli, ma l’ha portata allo scudetto. Era comprensibile un minimo di rivalsa e orgoglio, ma dire che era tutto finito mi sembra eccessivo. Attendiamo tutti questa fumata azzurra: si apre una fase nuova perché ciò che Conte ha chiesto al presidente e a tutto l’ambiente si potrà realizzare. Le dinamiche imponderabili dello sport restano, ma bisogna avere sempre le migliori possibilità e mettersi in grado di fare il meglio possibile. Con la Champions arriveranno tanti fondi che De Laurentiis saprà sicuramente come utilizzare”.
da Mario Fedele | Mag 29, 2025 | All News
A Radio Napoli Centrale, nel corso di un Calcio alla Radio – Terzo Tempo è intervenuto lo scrittore Maurizio De Giovanni: “Non penso al fattore emozionale nel ripensamento di Conte, anche se la festa di lunedì è stata unica e meravigliosa. Però non credo che una scelta professionale così importante possa nascere da un momento emotivo collettivo. Conte vuole vincere e per farlo vuole avere conferme e risorse. Lui vuole una squadra vincente, che deve avere strutture e una rosa (se non due) all’altezza per giocare un minimo di 50 partite. Credo che la frenata sia arrivata dopo che Conte aveva deciso l’addio, senza strappi, ma comunque era pronto ad andare via. Ma De Laurentiis ha presentato all’allenatore un progetto valido e all’altezza, e magari il posto dove Conte voleva andare non gli ha presentato un progetto interessante. La scorsa stagione così negativa penso che abbia aperto uno scenario nuovo. De Bruyne va affiancato da altri giocatori importanti. Napoli sta facendo un salto di qualità, ma questa resta una città che non ha strutture e che trascura le periferie. Sicuramente Napoli non è più la città di 20 o 30 anni fa, oggi è più bella e consapevole”.
da Mario Fedele | Mag 29, 2025 | All News
A Radio Napoli Centrale, nel corso di un Calcio alla Radio – Terzo Tempo è intervenuto il giornalista Franco Ordine: “Si è parlato tanto di accordi già scritti, sanciti e messi nel cassetto. Io credo che davvero Conte non aveva accordi, anche se qualcuno con la Juventus ha parlato, ma non lui direttamente. Ecco perché non è corretto parlare di accordi di Conte con la Juventus e di Allegri con il Napoli. Credo che abbia inciso in maniera decisiva tutto quello che si è verificato attorno all’allenatore e alla sua famiglia. Parlo di un fattore emozionale. Se stanno bene perché dovrebbero andare via? Assolutamente non penso che Conte abbia agitato lo spauracchio Juventus per ottenere le garanzie. Quello che ha inciso è stata quella sfilata sul Lungomare, un evento che è stato determinante per la conferma”.
da Mario Fedele | Mag 29, 2025 | All News
A Radio Napoli Centrale, nel corso di un Calcio alla Radio – Terzo Tempo è intervenuto il giornalista del Corriere dello Sport Fabio Mandarini: “Conte già martedì aveva deciso di non andar via, e oggi gli indizi vanno tutti verso la sua conferma. Sono tutte cose che mi fanno pensare che si vada verso una conferma. Qualche collaboratore di Conte si è sbilanciato parecchio, vedi Abbruscato con la sua storia su Instagram. De Laurentiis ha dato qualsiasi tipo di garanzia possibile per rassicurarlo per questo progetto di crescita. De Bruyne è un segnale chiaro, con la firma di giocatori importanti a parametro zero. La conferma di Conte gira tutta sulla costruzione della nuova squadra: la rottura è avvenuta a gennaio, nel momento in cui la squadra prima in classifica si è indebolita”
da Mario Fedele | Mag 29, 2025 | All News
A Radio Napoli Centrale, nel corso di un Calcio alla Radio – Terzo Tempo è intervenuto il giornalista Enzo Bucchioni: “Conte vuole alzare l’asticella, e se De Laurentiis lo segue i due non possono che andare d’accordo e provare a vincere di nuovo. Provare ad attaccare la Champions League è nelle corde dell’allenatore. Conte sta bene a Napoli, si è ambientato. Non è una cosa banale trovare un allenatore che ha così un bel rapporto con la città. La storia è andata diversamente da Spalletti. Conte dopo il mercato di gennaio ha avuto sensazioni negative, ed evidentemente in questo incontro il presidente ha messo sul tavolo delle carte che sono piaciute all’allenatore. 200 milioni sul mercato non sono poca cosa. Alla Juventus ci sono molte incertezze, mentre De Laurentiis ha fatto ciò che aveva promesso. Scelta di cuore di Conte? No, lui è un professionista e le sue decisioni vanno in quella direzione”.
