Marina Belotti: “Palladino deve riportare gli attaccanti al gol e ricompattare lo spogliatoio. Modulo in continuità col passato”

Marina Belotti: “Palladino deve riportare gli attaccanti al gol e ricompattare lo spogliatoio. Modulo in continuità col passato”

A Radio Napoli Centrale, nel corso di “Un calcio alla radio”, è intervenuto la giornalista del Corriere della Sera Marina Belotti: “Palladino è sempre rimasto nei pensieri dell’Atalanta, anche se sullo sfondo c’era anche Thiago Motta. Alla fine è stato scelto Juric perché era tra gli allievi di Gasperini con più esperienza. Era venuta un po’ meno la compattezza nello spogliatoio, ma soprattutto la squadra tirava poco in porta. Palladino aveva già partecipato al casting e probabilmente si stava tenendo pronto, visto che avrebbe rifiutato di tornare alla Fiorentina. L’Atalanta deve ritrovare gioco e deve rilanciare gli attaccanti, come Kristovic e Scamacca che fino ad ora hanno deluso. Anche Maldini è rimasto ai margini. Palladino continuerà con il tridente, e con l’infermiera svuotata l’allenatore ha parecchia scelta. Bisogna recuperare Lookman e De Katelaere che possono dare quella marcia in più che fino ad ora non è mai scattata se non a sprazzi”. 

Pietro Lo Monaco: “Troppi allenamenti? Chiacchiere. Pensare al campo e parlare poco. Le polemiche logorano i calciatori”

Pietro Lo Monaco: “Troppi allenamenti? Chiacchiere. Pensare al campo e parlare poco. Le polemiche logorano i calciatori”

A Radio Napoli Centrale, nel corso di “Un calcio alla radio”, è intervenuto il dirigente sportivo Pietro Lo Monaco: “Conte è un grande allenatore, ma il Napoli non è morto. C’è un momento di scarico fisico soprattutto da parte di giocatori determinanti l’allenatore non ha gli strumenti per tenere viva la squadra. Poche rotazioni, si punta sempre sugli stessi: per questo farei meno polemiche e meno discorsi. Si parla tanto di cose esterne, di Marotta e di altro. Per me sono tarantelle inventate, messe così per dare in pasto alla gente polemiche. Il calcio giocato è ben altra cosa. La rosa del Napoli non ha niente da invidiare a quella dell’Inter e della Roma. Ci sono momenti buoni e altri meno buoni, la squadra forte è quella che sa sempre cavalcare l’onda. Il Napoli prima attaccava per linee esterne, ma dopo l’addio di Kvara ha provato ad attaccare con le mezze ali, McTominay e Anguissa: e così ha vinto il campionato. Quest’anno gli avversari si sono cominciati ad organizzare, e ora Conte sta faticando a trovare soluzioni diverse. Troppo lavoro fisico? Il lavoro non ha mai ammazzato nessuno. Il corpo si adatta ai duri allenamenti e migliore le performances. Quindi sono storie che non esistono”

Mauro Cucco: “Conte può essere criticato nel minutaggio delle seconde linee. Marianucci e Vergara sono scomparsi”

Mauro Cucco: “Conte può essere criticato nel minutaggio delle seconde linee. Marianucci e Vergara sono scomparsi”

A Radio Napoli Centrale, nel corso di “Un calcio alla radio”, è intervenuto il giornalista Mauro Cucco: “Il Napoli crea occasioni ma è poco concreto. A Bologna non mi aspetto grandi cambiamenti rispetto a martedì sera. A volte vediamo tracce del 4-1-4-1, ma il modulo di riferimento è tornato a essere il 4-3-3. Bisogna trovare meglio Hojlund e creargli spazi, ma serve più presenza in area. La rosa del Napoli è adeguata per il triplo e anche quadruplo impegno di questa stagione. Il numero di giocatori permette di sopperire alle varie esigenze, soprattutto dal punto di vista degli infortunati. Mi aspetto qualche giocata in più in profondità per l’attaccante centrale. Sono del parere che Lucca debba rientrare nel giro. Mi risulta che Conte ha avallato la scelta di puntare su di lui. Se dobbiamo muovere una critica a Conte questa può essere la gestione dei minutaglie. Lucca ha bisogno di giocare, mentre ci sono giocatori che sono sempre in campo. Anche perché con tanta discrepanza il rischio infortuni aumenta in maniera considerevole. Un altro esempio è Marianucci: non so se è stato corretto buttarlo nella mischia a Milano e poi non farlo più giocare neanche un minuto. Lo stesso discorso si può fare per Vergara: mi sarei aspettato di vedere lui e Ambrosino nella ripresa contro l’Eintracht”.

Davide Uccella: “Napoli, più che le palle perse preoccupa la percentuale di tiri. Serve più continuità”

Davide Uccella: “Napoli, più che le palle perse preoccupa la percentuale di tiri. Serve più continuità”

A Radio Napoli Centrale, nel corso di “Un calcio alla radio”, è intervenuto il giornalista di Canale 21 Davide Uccella: “Il Napoli ha lottato ad armi pari contro Trapani, ma nonostante una bella spinta del pubblico non è riuscito a vincere. La partita dopo tanto equilibrio ha visto Trapani prendere l’inerzia e portare a casa il risultato. Gli azzurri hanno perso rimbalzi e non sono più riusciti a rientrare in partita. L’organico di Napoli è nuovo e c’è un allenatore nuovo. Il calendario non ha aiutato, è stato decisamente ostico. È una squadra che prende dei rischi, ma al di là del perdere le palle c’è una bassa percentuale dei tiri, e qui c’è il problema. Questa squadra è stata costruita per i tiri da tre, ma ora da questo punto di vista si sta vedendo poco. Manca inoltre la continuità, ci sono troppi up and down”.

Marina Belotti: “Palladino deve riportare gli attaccanti al gol e ricompattare lo spogliatoio. Modulo in continuità col passato”

Giovanni Poggi: “Il Bologna perde tanto senza Freuler, ma sarà fondamentale ritrovare Italiano a bordo campo”

A Radio Napoli Centrale, nel corso di “Un calcio alla radio”, è intervenuto il giornalista de “Il Resto del Carlino” Giovanni Poggi: “Il rientro di Italiano non è sicuro per stasera in Europa League, ma domenica ci sarà. Il ritorno dell’allenatore è importante per la grande carica che sa dare ai suoi giocatori. Questo è sempre più il suo Bologna, che ormai ha preso in mano. Le ambizioni restano più o meno quelle dello scorso anno, anche se la vittoria della Coppa Italia dopo 50 anni ha dato grande entusiasmo. L’obiettivo è tornare in Europa, anche se la Champions è considerato un traguardo difficile ma non impossibile. L’infortunio di Freuler è stato un po’ una mazzata e non ci voleva. La squadra perderà qualcosa a centrocampo. I tifosi del Bologna aspettano ancora il miglior Ferguson dopo il lungo infortunio. La coperta non è corta, ma Freuler è un calciatore importante. Immobile? Non è ancora tornato pienamente in gruppo, sta lavorando in modo molto graduale. Più probabile rivederlo dopo la sosta”.