Jolanda De Rienzo: “Conte sa di essere parte del problema e sta riflettendo su come risolverlo assieme alla squadra”

Jolanda De Rienzo: “Conte sa di essere parte del problema e sta riflettendo su come risolverlo assieme alla squadra”

A Radio Napoli Centrale, nel corso di “Un calcio alla radio”, è intervenuta la giornalista Jolanda De Rienzo: “Conte? Tutti hanno bisogno di un po’ di riposo. Forse vuole ritrovare un po’ di lucidità. Non mi piace vedere questo come un momento di tensione, ma di ripartenza per ritrovare serenità. Conte è a Torino a riflettere su tutto, compresi i suoi metodi di allenamento. Uno che vuole vincere come lui non può accettare che accada tutto questo. Sono certa che lui sta cercando il modo migliore per condividere le soluzioni con staff e giocatori, perché Conte sa di fare parte del problema e non è estraneo. Le sue parole sono state un campanello d’allarme per migliorarsi”

Mario Fabbroni: “Prima della gara con l’Atalanta succederanno altre cose. Attendo la risposta dei giocatori”

Mario Fabbroni: “Prima della gara con l’Atalanta succederanno altre cose. Attendo la risposta dei giocatori”

A Radio Napoli Centrale, nel corso di “Un calcio alla radio”, è intervenuto il giornalista Mario Fabbroni: “Siamo a un punto in cui ci sono dei segni che restano e che possono diventare graffi. C’è un po’ di confusione, bisogna capire che tipo di provvedimenti vorrà prendere Conte, che ha ricevuto un endorsement molto forte da De Laurentiis. Lo ha rimesso a tutti gli effetti sulla postazione di comando. Ora però bisogna capire quali saranno i prossimi passaggi e quale strada prendere. Credo che De Laurentiis abbia percepito che Conte poteva davvero mollare la presa ed è intervenuto. Però il Napoli non è morto, ma ferito. Bisogna capire se questi feriti appartengono al nucleo storico oppure ai nuovi. Secondo me questa non è una storia che porterà a una rifioritura senza conseguenze. L’Atalanta è un avversario tosto e può temprare subito la squadra, che dovrà pensare a non fare una figuraccia come a Bologna, soprattutto nello stadio amico. C’è un percorso ancora un po’ lungo, c’è ancora da capire cosa succederà fino alla prossima partita. Credo che Conte nonostante il suo carattere poco simpatico fa il suo lavoro. Gennaio? È presto, ma allora molti giochi saranno già fatti e capiremo che mercato può fare il Napoli”. 

Luigi Garlando: “Conte sta tirando troppo la corda, così rischia di perdere lo spogliatoio. Napoli scarico già a Dimaro”

Luigi Garlando: “Conte sta tirando troppo la corda, così rischia di perdere lo spogliatoio. Napoli scarico già a Dimaro”

A Radio Napoli Centrale, nel corso di “Un calcio alla radio”, è intervenuto il giornalista della Gazzetta dello Sport Luigi Garlando: “Conte ha sempre avuto questo tipo di strategia. O parla di complotti per compattare il gruppo, oppure lo attacca per chiedere una scossa. Però ci vuole moderazione perché se si tira troppo la corda si rischia di fare danni. Questo è stato lo scudetto di Conte, il gruppo è stato in ombra rispetto al miracolo fatto dall’allenatore. Ora lui parla di morti, di cuori e di trapianti. Ora voglio vedere che tipo di reazione ci sarà, ma così rischia di non avere più la ciurma dalla sua parte. Conte aveva subito denunciato qualcosa, parlando di stagione complessa e alludendo a un Napoli scarico. La sfida di questa stagione è duplice: trovare nuovi equilibri con l’impegno Champions e inserire De Bruyne e poi Hojlund. A me sembra che lui voglia cambiare più Hojlund che non il Napoli per aiutarlo a segnare. Qualche segnale si è visto già a Dimaro, con quell’amichevole con l’Arezzo in cui si vide un Napoli scarico e Conte avvisò la squadra. In Italia c’è poca abitudine a vincere: è stato così anche a Roma o a Milano. Più facile vincere quando si è spalle al muro, poi diventa difficile gestire il successo”.

Ada Cotugno: “Conte sembra scarico mentalmente, non vede più il suo gruppo lottare su ogni pallone”

Ada Cotugno: “Conte sembra scarico mentalmente, non vede più il suo gruppo lottare su ogni pallone”

A Radio Napoli Centrale, nel corso di “Un calcio alla radio”, è intervenuto la giornalista di Fanpage Ada Cotugno: “La situazione del Napoli non è compromessa. Resterà questo groppone ancora a lungo e c’è grande equilibrio. Da parte del Napoli vedo stanchezza mentale: una sorta di nebbia. I calciatori vivono un momento di appannamento e non sono più squadra. Quello che vedevamo l’anno scorso non c’è più: una squadra pronta a combattere. Vedo anche l’allenatore scarico mentalmente. Ho visto Conte triste, che ha alzato le spalle dicendo che stanno sbagliando tutti. Il Napoli poche volte ha dimostrato di reggere la corona che porta sulla testa. Per McTominay è una stagione difficile: deve confermarsi e ora anche lui sembra appannato. Ha fatto fatica a trovare la giusta posizione con De Bruyne e ora si è ritrovato in un centrocampo che ha perso un po’ di cervello in quella zona del campo”. 

Massimiliano Gallo: “Conte non è un incassatore: quando si sente pressato inizia a scalciare. Bisogna sistemare le cose nello spogliatoio”

Massimiliano Gallo: “Conte non è un incassatore: quando si sente pressato inizia a scalciare. Bisogna sistemare le cose nello spogliatoio”

A Radio Napoli Centrale, nel corso di “Un calcio alla radio”, è intervenuto il giornalista Massimiliano Gallo: “Conte è cosi: nel bene e nel male. Mi sembra strano che i giocatori si lamentano perché fanno tre partite di fila, e mi riferisco all’agente di Lobotka. Non riesco a comprendere queste problematiche legate alla fatica e all’intensità degli allenamenti. È vero che Conte fa poca autocritica, ma quello che racconta fa parte della realtà. Lo scorso anno il Napoli sapeva soffrire, quest’anno non ci riesce. Però vedo una strada per uscirne, anche se resta il rischio di sprofondare. Conte va per iperbole, alza la voce e stressa l’ambiente. Ha sempre fatto così. Bisogna capire se Conte riesce a riprendere in mano la situazione, prima da un punto di vista umano e poi tattico. Non vedo alcun rischio né di esonero né di dimissioni. Anche quando Conte lancia dichiarazioni di fuoco. Non è un grande incassatore e appena si sente pressato comincia a scalciare. Infine ricordo che a mio parere il mercato è stato sbagliato, con diversi rinforzi che sono scomparsi, come Beukema e Lucca”.