Mazzoni: “A Firenze c’è entusiasmo: in vista del Napoli aspettative alte”

Mazzoni: “A Firenze c’è entusiasmo: in vista del Napoli aspettative alte”

Duccio Mazzoni di Radio Lady e di Repubblica Firenze ha parlato a Radio Napoli Centrale: “Possibile capienza settore ospiti a Firenze? Il Comitato dell’Ordine pubblico si riunirà oggi e non si parlerà del settore ospiti e se ne parlerà tra domani e inizio settimana prossima, ma all’orizzonte c’è un allargamento del settore ospiti che partirebbe da Fiorentina Napoli e potrebbe durare tutta la stagione. Lo scorso anno c’è stata una riduzione per i lavori al Franchi e sono stati dimezzati, si valuta di allargarlo da 350 a 700 posti ma questo deve essere approvato dal Cos e serve per gestire al meglio il flusso del settore ospiti. Il settore ospiti è vicino alla Curva Ferrovia dove c’è il settore caldo della tifoseria, bisogna evitare che si arrivi a scontri. Sensazioni a Firenze dopo l’inizio viola? Intanto è un’estate di grande soddisfazione per una grande campagna acquisti, Commisso ha speso 90 milioni ed è una delle campagne acquisti più importanti, è tornato Pioli che è apprezzato dalla piazza dopo il suo passato in viola, c’è grande entusiasmo ma questo è stato annacquato dopo i primi due pari contro il Cagliari e il Torino ed ora ci si aspetta contro il Napoli un’inversione di tendenza non solo per il risultato ma anche dal gioco e al momento il gioco che ha in mente Pioli non si è visto, c’è grande attesa per capire il vero modulo. Gudmundsson dietro Kean e Piccoli? No, io mi aspetto il 3-5-2 con Kean e Gudmundsson contro il Napoli, con un centrocampo folto con Mandragora, Fagioli e la prima di Nicolussi Caviglia, l’esperimento delle due punte più il trequartista magari arriverà contro squadre più bloccate, all’inizio contro il Napoli mi aspetto una squadra più coperta. Impatto Pioli? Lui viene visto come la persona giusta al momento giusto, nessuno si aspettava le dimissioni di Palladino e Pioli fin da subito è stato visto come l’uomo giusto, sia dalla dirigenza che dai tifosi. E’ chiaro che in queste prime due gare a Firenze ci si aspettava un gioco diverso; spesso a Palladino veniva attribuito di non vedere un grande calcio, ma ora vediamo, il pubblico si aspetta un inversione dal punto di vista del gioco. Gudmundsson? La speranza è rivedere lo stesso giocatore ammirato a Genoa, lo scorso anno un infortunio e i discorsi extra campo (la sentenza definitiva ci sarà ad Ottobre) lo hanno condizionato, ora la Fiorentina lo ha riscattato a 13 milioni ma è un’operazione da oltre 20 milioni, quindi ci si aspetta un passo in avanti non da un punto di vista realizzativo ma di presenza durante le gare, Pioli pensa a lui come trequartista o dietro una o dietro due punte, dandogli di fatto le chiavi delle azioni offensive”.

Festa: “Avellino con tante assenze nell’allenamento congiunto col Napoli”

Festa: “Avellino con tante assenze nell’allenamento congiunto col Napoli”

Titti Festa ha parlato a Radio Napoli Centrale: “Il test dell’Avellino con il Napoli? E’ sempre una sfida affascinante e piena di suggestione nonostante sia un test congiunto. Biancolino è molto ambizioso da buon napoletano, il club è molto acciaccato con Palmiero ancora infortunato, Patierno è ricoverato al Policlinico di Bari per un’intossicazione alimentare, poi ci sono anche D’Andrea, Pane e Fazzone e si contano quelli a disposizione. Biancolino viene visto come una scommessa cosi come in serie C, l’Avellino non ci ha capito niente a Frosinone, si è trovato in una dimensione nuova, a Modena invece ha reagito ed ha resistito con il portiere tra i migliori e si è scrollato di dosso la sconfitta all’esordio. La pausa arriva a pennello per gli infortuni, anche ad Avellino ci sono polemiche e per me sono esagerate, andrebbero fatte in maniera costruttiva. Biancolino deve registrare qualcosa in ogni parte del campo, penso dal modulo, lo scorso anno parti’ dal 4-3-1-2 mentre ora deve dare un equilibrio e magari serve Palmiero che può dare molto quando tornerà. Deve poi capire chi schierare la coppia difensiva e poi deve capire l’attaccante e bisogna vedere chi schierare. Al di là di chi ha svolto la preparazione lui non ha attaccanti che sono pronti post preparazione. Napoli? Ho grandissima stima di Antonio Conte, una stima enorme e il Napoli ha fatto un mercato competitivo, è la 3 forza per il monte ingaggi in Italia e la 18esima in Europa, c’è una squadra strutturata dà respiro europeo come voleva Conte ma bisogna vedere, Conte deve adeguarsi ad una nuova realtà come la Champions ma ho grandi aspettative e contro il Cagliari ho visto quel pizzico di fortuna che non guasta e non è mai solo frutto del caso, l’hanno voluto. Si tratta di un’iniezione positiva”.

Fabbroni: “De Bruyne dà fastidio a qualcuno: assurdo considerarlo un “vecchio” a 34 anni”

Fabbroni: “De Bruyne dà fastidio a qualcuno: assurdo considerarlo un “vecchio” a 34 anni”

Mario Fabbroni ha parlato a Radio Napoli Centrale: “Doppio centravanti in Nazionale? Mi piace e Gattuso è obbligato, l’Italia deve vincere e fare il maggior numero di gol, serve per mettere una marcia buona sperando anche in una disgrazia altrui riesca a riprendere gli obiettivi, ora la Nazionale è in una situazione difficile. Politano può prendersi la Nazionale? Penso che Politano sia un giocatore cosi forte e che negli ultimi anni a Napoli sia diventato più completo e utile alla causa azzurra. Sappiate che io nel 1990 da ragazzino ho iniziato a fare l’inviato con i Mondiali, ho visto Coverciano e vedevi Baggio, Schillaci e una Nazionale di altissimo pregio, penso a Ferri e tanti altri, una Nazionale cosi forte, a quel tempo non vinse ma non puoi dimenticare le Notti Magiche (e non solo la canzone), era un’atmosfera di un paese che si riconosceva in una Nazionale di calcio. Questo è un elemento che manca, la nazione che si riconosce nella Nazionale. De Bruyne e la fascia? Garcia ne combina sempre alcune, non so perchè dicono che non sia un leader e uomo squadra, non è analizzabile come cosa. Io credo che in qualche modo De Bruyne dia fastidio, dà fastidio perchè è il più giovane tra i pensionati arrivati in Italia, è una sorta di baby pensionato. Ma lui dà fastidio agli altri, a 34 anni è giovane e ha ancora molto da dare. Lui viene qui per vincere, non per fare il calciatore bello e di presenza, viene qua per vincere il suo 25esimo titolo. L’avvento di De Bruyne è una rivoluzione che ha spiazzato decine di anni e di griglie precampionati dove Inter, Milan e Juve dettavano legge, è stato uno sparigliamento enorme e il Napoli quest’anno ha messo la freccia e le altre non l’hanno vista più, questo ha messo in crisi il sistema dove c’erano sempre le tre grandi ed ora invece loro stanno dietro. Stanno dietro in maniera palese e alla fine chiunque ha dovuto ammetterlo, loro hanno fatto un calciomercato particolare e penso all’Inter che ha fallito nel prendere Lookman, non prenderlo è stato un fallimento. Non è arrivata per incapacità gestionale mentre il Napoli si è permesso di far rallegrare quasi per l’infortunio di Lukaku; loro hanno perso Lukaku e hanno preso subito Hojlund mettendo 50 milioni sul tavolo e sparigliando la concorrenza e si mette alla testa del plotone rispetto a tutte le altre. Un pò come in Formula Uno e gli azzurri partono davanti”.

Bucchioni: “Tra gli obiettivi di De Bruyne c’è quello di mettere a tacere certi critici”

Bucchioni: “Tra gli obiettivi di De Bruyne c’è quello di mettere a tacere certi critici”

Enzo Bucchioni ha parlato cosi a Radio Napoli Centrale: “Nazionale? Mi aspetto una partita dove l’Italia riesca a mettere in mostra quello che è mancato nell’ultimo anno e mezzo, dal carattere al senso di appartenenza, la voglia e questo deve essere il carburante della nuova Italia. Il resto può arrivare dopo ma se mancano queste componenti difficilmente arrivi al Mondiale. Queste cose li devi avere sempre e non c’entra la tattica, è una situazione difficilissima e serve quindi un atteggiamento del genere. La montagna da scalare è alta ma cominciando cosi ci puoi andare vicino. De Bruyne e la fascia di capitano tolta? In primo luogo mi chiedo chi abbia scelto Garcia per fare il ct del Belgio, poi io non sono il presidente della federazione belga e io non scelgo gli allenatori. Io non avrei mai tolto la fascia a De Bruyne, lui sulla carta non ha l’anima del leone ma sappiamo cosa può dare allo spogliatoio. Lui non è un giocatore sfacciato e sembra non avere la personalità giusta ma in campo la dimostra eccome, dimostra di essere leader in campo e lo è da anni, togliergli la fascia è irrispettoso. Questo ragazzo non ha nulla da dimostrare, ma vuole avere una reazione caratteriale e questo è un bene anche per il Napoli. Serve dimostrare ai critici che sono anche aumentati dopo Cagliari, ho sentito dire che il giocatore è finito, e sicuramente gli avrà dato fastidio, lui vuole tappargli la bocca e questo è uno dei suoi obiettivi. Ha uno stimolo in più e vincere a Napoli potrebbe significare qualcosa; il raggio d’azione è minore ma chissene frega, in serie A lui può essere ancora determinante. Ormai parlano tutti e quindi lasciamogli parlare. Conte avrà tanta qualità in più dopo la sosta, arrivano quei giocatori che hanno allungato la panchina anche se non sono nomi da panchina, loro ti possono dare soluzioni e potenzialmente questi sono tutti giocatori che sono titolari e quando non lo fanno è solo per determinate funzioni tattiche. Se il piano di partita non funziona Conte ha giocatori che in corso d’opera te li può modificare, ora Conte ha le soluzioni giuste per il campionato e la Champions League, questo mercato posiziona il Napoli tra le grandi d’Europa, manca forse solo un vice-Di Lorenzo ma per il resto ora Conte si potrà sbizzarrire e parliamo di un allenatore bravo che potrà gestire al meglio. Sarà una stagione dove i tifosi del Napoli si divertiranno raggiungendo obiettivi nuovi, per me l’obiettivo vero di questa squadra è essere determinante in Europa ed iniziare anche li un ciclo consolidandosi, un pò come fatto in Italia con due scudetti negli ultimi tre anni. La Fiorentina? Qualitativamente parliamo di un club molto alto ed è una squadra da temere. Quando hai questi giocatori, penso a De Gea, Kean o Dzeko, hai una squadra costruita bene, hai tenuto tutti i big ma hai immesso giocatori funzionali come Fazzini o tanti altri. In questo momento – se non succedono cose strane in 15 giorni – non è ancora una squadra, ci sono tanti meccanismi da sistemare, si è cambiato il modo di giocare, con Pioli sta costruendo un sistema di calcio diverso e quindi ci vuole sicuramente un pò di tempo. Fatica soprattutto a centrocampo a trovare una fluidità non è semplice, poi è la loro prima in casa e ci vorrà grande attenzione, in Italia nessuna gara è mai vinta”.

Scozzafava: “Critiche eccessive per Lucca. Giusto togliergli qualche pressione con l’arrivo di Hojlund”

Scozzafava: “Critiche eccessive per Lucca. Giusto togliergli qualche pressione con l’arrivo di Hojlund”

La giornalista Monica Scozzafava del Corriere della Sera ha parlato cosi a Radio Napoli Centrale: “Per Conte ogni secondo sul campo di allenamento ha valore, questa settimana è importante perchè ha con lui due giocatori a cui lui tiene che hanno bisogno di integrarsi, ovvero Lorenzo Lucca e Vanja Milinkovic Savic e credo quindi che abbia molto valore dal punto di vista fisico, tattico e mentale e questo è il suo metodo. Quale occasione migliore per approfittarne. Lucca? Mi aspetto sicuramente un Lucca più pronto, io in questo momento sarei contento quasi non di essere il terzo ma di non avere un carico di pressione sulle mie spalle. Lui pronti via si ritrovava con un carico enorme dall’infortunio di Lukaku, lui ha potenzialità, lo dimostra l’investimento fatto dal Napoli ma essere pronti passando da Udine a Napoli non è assolutamente semplice. Io al suo posto sarei sollevato di poter fare al mio percorso perchè lui non ha fatto il percorso necessario, è stato gettato subito nella mischia con grandi aspettative e questo non è semplice assolutamente. Per me le critiche su di lui sono state eccessive, il Napoli soprattutto contro il Cagliari non ha rubato l’occhio e quando una gara va cosi le critiche verso il centravanti aumentano di più, sicuramente ha sbagliato qualche scelta negli ultimi 16 metri. Farà il suo percorso e questa sosta è arrivato a pennello e credo che non si rammarichi neanche più di tanto per la mancata convocazione in Nazionale. Tanti cambi per le tante partite? E’ vero che nelle prime due non c’erano i nuovi e quindi era tutto in continuità, puntando l’onda lunga della concentrazione e l’entusiasmo scudetto. Mi aspetto che alternerà molto la rosa, e d’altronde questo tipo di mercato altrimenti non avrebbe senso. Non mi aspetto lo faccia subito ma in maniera graduale, lui è fatto cosi. Quando schiera Beukema, Lang o Lucca vuole che questo battesimo siano pronti per scendere in campo. Beukema ancora non pronto ed inserimento lento di Hojlund? Secondo me Hojlund ha più esperienza internazionale, è un giocatore che arriva dalla Premier e non mi aspetto un inserimento lento, a Firenze credo che partirà Lucca per il semplice fatto che è stato più tempo con lui mentre che in Champions le cose cambieranno. Per Beukema beh mi ha fatto un effetto quasi normale conoscendo Conte, è un allenatore che ha i suoi soldati fedelissimi e in condizione come Rrahmani e Juan Jesus e quindi può partire con calma. Credo che Lucca a Firenze sia quasi inevitabile poi con cinque cambi potrebbe entrare a gara in corso e non credo ci siano molti dubbi a riguardo. Troppe aspettative su Hojlund per costi e commenti? Non è un rischio, è una certezza. Le aspettative su di lui sono alte, sappiamo la tifoseria del Napoli si aspetta di vederlo pronti via e subito prontissimo, la differenza la faranno la testa e lo spessore di questo giocatore che non dovrà farsi condizionare. Un pò come successo a McTominay anche se a dire il vero non c’erano grosse aspettative su di lui. Nazionale? Mi aspetto che vinca e mi aspetto che vada ai Mondiali, Gattuso dice che non serve la goleada e vincere anche una vittoria sporca, ma a noi dell’Italia servono le vittorie ed i gol. La Nazionale ha sei partite per andare ai Mondiali e per tenere testa alla Norvegia, è un occasione ghiottissima per andare avanti; emotivamente siamo tutti vicini all’Italia di Gattuso per questo delicato obiettivo, la strada è in salita, poi se dovessi giocarmi qualcosa non so cosa scommetterei. Sarà anche un pò la prova del nove, ieri mi sono piaciute le parole di Barella che parla di tecnici ma alla fine gli errori sono anche dei giocatori”.

Fabbroni: “De Bruyne dà fastidio a qualcuno: assurdo considerarlo un “vecchio” a 34 anni”

Fabbroni: “L’Italia andrà ai Mondiali con lo spareggio. Questa situazione è il simbolo del fallimento della Federazione”

Mario Fabbroni, giornalista, ha parlato ai microfoni di Radio Napoli Centrale:

“Io credo che l’Italia andrà al Mondiale con lo spareggio. Dubito che contro la Norvegia determini un cambiamento nel vertice del girone, a meno che non si suicideranno in un’altra partita. Battere l’Estonia si può, non è un ostacolo altissimo. Basta che l’Italia giochi a calcio in maniera semplice e attenta e porterà a casa la vittoria, così come contro Israele. Se Gattuso non vince queste due partite, penso possa considerare già finita la sua esperienza sulla panchina della Nazionale. Mi auguro di vedere una Nazionale che giochi in modo semplice e che ritrovi quello stimolo per arrivare ai Mondiali e passa soltanto attraverso i punti. Non ci sono calcoli da fare. Il risultato è determinante, per l’Italia è una situazione esasperata in negativo. L’Italia manca ai Mondiali da un bel po’, questa è la situazione simbolica del fallimento del calcio italiano, e quindi della Federazione.

Le polemiche per la sfida con Israele? Carlo Verdone ha fatto una bella intervista al Corriere della Sera pochi giorni fa, dove aveva firmato un appello per Gaza, ma che non era d’accordo con quello che i firmatari avevano fatto. Ovvero andare contro due attori, uno israeliano e l’altro filo-israeliano. Perché lui crede che l’arte e la cultura non abbiano colpe su ciò che succede in Israele. Credo la stessa cosa per i calciatori di Israele. Per esempio, che colpe ha Medvedev di ciò che succede in Russia? Si è deciso che atleti come questi gareggino senza bandiera. E’ una soluzione da Ponzio Pilato. Ci vorrebbe una posizione internazionale che decidesse come comportarsi in tutti i campi”.